Lis scuviartis scientifichis sul vin oramai samein no finè mai, le ultime dis che il vin ros fas sapuartà mior le radioterapie a lis feminis culpidis di tumor al sen. Ma chiste notizie da Vitamine V mi è propit plasude....
Udine. Il decano degli artigiani compie100 anni: lavora e versa i contributi
UDINE (27 giugno) - Come si fa a lavorare ancora a 100 anni? «Merito della vitamina "v"». È la ricetta del buon bicchiere di vino, neanche tanto segreta, rilanciata oggi, durante una semplice festa in suo onore alla Casa della contadinanza sul castello di Udine, da Torribio Marioni, decano degli artigiani udinesi, classe 1909. Titolare dal 1935 dell'omonima tipografia, l'arzillo centenario, che oggi ha varcato la soglia del secolo di vita, non ha mai smesso di lavorare e, siccome per la pensione c'è sempre tempo, non ha mai smesso di versare i contributi all'Inps e quelli per l'assicurazione. L'ultimo versamento lo ha fatto pochi giorni fa, nell'agenzia di una banca di Udine, fra lo stupore degli impiegati e del direttore che ha voluto più volte controllare la data di nascita e gli altri dati anagrafici. «Non si deve mai smettere di lavorare - ha spiegato Marioni - e bisogna sempre farlo bene. E non si deve neppure smettere di versare i contributi. Ripeto: le cose bisogna farle per bene, sempre». Ogni mattina Torribio si alza all'alba e dopo aver accudito i suoi canarini (con i quali ha vinto anche alcuni premi) e dopo aver fatto le "verifiche" all'orto di casa, prende l'autobus per andare nella sua tipografia. Fino a due anni fa usava la bicicletta (la stessa fin dal 1935, quando l'acquistò) ma ora, anche per lui, l'età comincia a farsi sentire. Non ha mai voluto l'automobile: non l'ama e preferisce l'autobus che da via Baldasseria Bassa, dove abita alla periferia di Udine, lo porta in centro città dove raggiunge la tipografia, oggi gestita dalla figlia. E lì lavora senza sosta. Naturalmente non fa lavori pesanti, ma controlla, guarda ma sicuramente contribuisce «a far andare avanti l'azienda». E il "tajut", come viene chiamato il bicchiere di vino in lingua friulana, non manca mai. Rosso o bianco non fa distinzione «Eh no - ha sorriso oggi Torribio a chi gli chiedeva il segreto di tanta energia dopo un secolo di vita - è la famosa vitamina "v". Naturalmente senza mai esagerare. Ho sempre bevuto il giusto».La scorsa settimana Torribio ha avuto anche un riconoscimento pubblico: è stato premiato dal Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e dalla Confartigianato di Udine come «l'artigiano più anziano ancora al lavoro», un record che difficilmente qualcuno potrà strappargli.
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