mercoledì 2 marzo 2011

Tornat!!


Si, dopo tante fature dopo tantis peregrinazions a risolvi un conflit di interes cun l'elettroniche, ecco cà a fevelà di vin une altre volte!!

No sarès mica deventas duç astemios intant??
Tantis robis di contà, ma pal prin post da gnove edizion une robe serie cjatade su un libri di un mestri samurai Ichijo Kaneyoshi, consiliar par dos voltis di un imperator giapones tal 1470.
A tutti andrebbe offerta la possibilità di rallegrarsi bevendo del vino come modo di accompagnare il divertimento. Che altro si potrebbe aggiungere? Perfino i discorsi di Confucio non indicano quantitativi precisi rispetto al vino, tranne il fatto di non diventare molesti. Dipende da come uno regge l'alcol, non c'è una regola per questo si dice che non esistono quantitativi precisi...Se ti sei divertito al punto da sentirti su di giri e pensi di essere sbronzo, è meglio per tutti se ti ritiri presto, perchè potrebbe facilmente accadere un incidente.
Se no son attualis chistis considerazions...

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