mercoledì 22 ottobre 2008

Macor l'agregador


Cimut si fasaresie cince chiste idee di meti insieme ce che si dis tai blog?

Cjatat un biel articul sui vins sul blog di Aldo Rossi dulà che si conferme le biele anade da vendeme 2008.

Brindaren alore a Macor.....cun un bon vin 2008!!!!

Iniziative dal sit LAVINIUM

Si fevele di une aziende di Fare d'Isonz e si fevele ancje di un proverbi che no vevi mai sintut..

LA BELLANOTTE - Azienda Agricola di Giuliana GuadagniIndirizzo...: Strada della Bellanotte, 3 - 34072 Farra d'Isonzo (GO)Tel...............: +39 0481 888020Fax..............: +39 0481 888020URL............: www.labellanotte.ite-mail........: info@labellanotte.it
laVINIum - 10/2008Sono ormai un po' di anni che assaggiamo i vini di questa splendida realtà isontina, Paolo Benassi e Giuliana Guadagni non sbagliano un colpo, ogni volta riescono a centrare i loro obiettivi proponendo una gamma di assoluto rigore qualitativo con alcune punte di eccellenza. La loro volontà di migliorarsi non vive momenti di pausa o ripensamento, non stupitevi se capitano vini che non vengono proposti sempre nella stessa forma, perché nella "Casa dei Ronchi" si lavora e si sperimenta alla ricerca della migliore espressione possibile del territorio. Questa volta, oltre al magistrale Pinot Grigio Conte Lucio 2007 e all'eccellente Luna de Ronchi 2007, vi proponiamo lo chardonnay La Mé Gnòt 2007, la Malvasia Istriana 2007, il gustosissimo Armonico 2007 e un ottimo picolit passito, il Vento dell'Est. Le nostre schede parlano chiaro, qui non si scherza, La Bellanotte di Farra d'Isonzo merita davvero una visita.07/2007Una parure di vini bianchi d'alto profilo quella che abbiamo ricevuto da parte di quest'azienda friulana collocata al confine tra le Doc Friuli Isonzo e Collio, che sa racchiudere nei suoi prodotti tutte le peculiarità di questa zona: da quella dei terreni, principalmente calcarei e caratterizzati dalla presenza di ghiaie rosse, alla particolarità del clima egualmente caratterizzato dalla vicinanza al mare e ai monti, sino a quella dei vitigni che da secoli vi si allevano. Ultimo ma non in ordine d'importanza, il grande lavoro svolto dalle mani dell'uomo, la ricerca costante della qualità attraverso la cura dei terreni nel totale rispetto del paesaggio, le produzioni limitate, la vendemmia manuale ed il lavoro appassionato in cantina.Il risultato lo si apprezza in tutti i vini proposti, soprattutto nei due ottenuti da sauvignon e da pinot grigio vinificati in purezza; ottimo e peculiare il primo, eccellente e quasi "unico" il secondo, dei quali vi consigliamo la lettura delle nostre recensioni e, ancor più, l'assaggio.05/2004Conferme, progressi e novità in arrivo presso l'azienda La Bellanotte. Accanto al già affermato merlot aziendale, il Roja de Isonzo, abbiamo trovato in grande crescita il Luna de Ronchi, bianco da uvaggio che si avvicina decisamente alle vette raggiunte dai migliori friulani della sua categoria. Il puro ed elegante Cabernet Franc va invece senza esitazione già inserito tra i migliori vini del globo ottenuti da questo vitigno; ma forse il pezzo forte deve ancora arrivare: è un pinot grigio vinificato a lungo sulle bucce come si faceva una volta, dal colore intenso, con guizzi rosato vivace, e dall'olfatto e gusto ancora migliori. Si chiamerà Conte Lucio, lo abbiamo assaggiato in anteprima in occasione del Vinitaly e ci ha letteralmente entusiasmati, lo stiamo aspettando per la conferma...05/2003L'antica villa Baselli, segnata sulla mappa catastale come la "casa dei Ronchi", è meglio nota con il suggestivo nome di "Bellanotte". L'appellativo gli fu attribuito dopo che un suo antico proprietario, in una delle consuete veglie notturne dedicate al gioco d'azzardo, perdette e riguadagnò la tenuta nell'arco di una sola notte. Nel 1980, dopo anni di abbandono, la Signora Giuliana Guadagni, di origini toscane, la riceve in dono ed in pochi anni ne riporta le cantine allo splendore di un tempo, arrivando ad una produzione annua di 300 ettolitri di vino. La tradizione vinicola della zona vanta origini che risalgono al 180 a.C., epoca in cui i coloni romani, dopo la fondazione di Aquileia, si insediarono nel rimanente territorio del Friuli. Esiste un proverbio friulano che dice: "vigna nel sasso e orto nel terreno grasso", è questo l'ambiente in cui si sviluppa la viticoltura de "La Bellanotte" e dell'intera regione Friuli.

Ce biele conclusion l'intere region Friul!!!!! Nol reste che cercja...

domenica 19 ottobre 2008

A Cormòns


Dos passions: vin e musiche jazz par indopleà lis emozions saran di scene a Cormòns in ocasion da undicesime edizion "Jazz e Wine of Peace". Sarà alc par duç: gnos jazz, aperitifis-jazz, concers, teatri, l'opinion dai slovens....Ancje il collegament cun la RAI 3 ta rubriche Battito.
Seso prons pa gite?






A firenze


Un apuntament di no piardi se vais a Firenze in chiste setemane. Bon mangja, bielis leturis, e tantis iniziativis creativis. une maniere difarente di amirà Firenze...

martedì 14 ottobre 2008

Playboy e l'economie disastrose...

Je propit vere che l'economie disastrose e fas vigni stranis ideis. Ormai su duc i blog di vin gire le iniziative di Playboy di vendi butilis di vin. Mi sà chel varà plui suces di tantis azions....

domenica 12 ottobre 2008

No dome cercjadors di vin...


Une biele scuviarte chiste produzion di cabaret dulà che si fevele di vin.

Al bar della stazione tante gag ispirate al vino
Messaggero Veneto — 09 ottobre 2008 pagina 02 sezione: GORIZIA
Dopo il grande successo nella passata stagione ritorna a Gorizia sabato 18 ottobre 2008 (con inizio alle 20.30) al Kulturni di via Brass, nell’ambito del festival teatrale trilingue Komigo 2008, l’esilarante spettacolo teatrale “Tren de vin” ovvero “Ombre in stazione” di Cadorin & Pernotto, con la compagnia trevigiana “Fortifluidi”. Il vero protagonista della commedia, presentata in dialetto veneto, è il vino, da cui il sottotitolo “ombra” che equivale al nostro “tajut”. Quando la vita si concede al nostro sguardo attento, scorre rapida, inafferrabile e divertita ci fa sorridere delle piccole vicissitudini quotidiane. Per ogni nuova situazione che arriva, una vecchia parte, lasciandoci così in buona compagnia del momento presente. È così anche al bar della stazione in questo spettacolo. Gente che va e gente che viene, tutto scandito dal susseguirsi di treni che partono e treni che arrivano. In questo lavoro cabarettistico dove il vero protagonista è il vino, vi è tutto un susseguirsi di personaggi davvero esilaranti: il barista che familiarizza con i vari clienti, l’eterno ubriaco sempre alle prese con la moglie, la donna delle pulizie depressa e insoddisfatta, il prete di campagna, la zitella inacidita, il poeta filosofo, il ciclista della domenica, il mammasantissima eccetera. Il lavoro è messo in scena da quattro bravi cabarettisti impegnati a interpretare tanti diversi personaggi, sia maschili sia femminili: Marco Cadorin, Francesco Sartoretto, Gianfranco Gallina e Pino Soppelsa. Per info, contattare il Kulturni dom di via Brass 20 (telefono 0481 33288 - www.kulturnidom.it). Ingresso: 10 euro.


Buine vision!!! Cuissà se sarà une tournee ator pa l'Italie...


Cronachis dal mont



Par cresi le vuestre colezion di butilis di vin us consei di passà di che bandis .

Cuisà se cjatasis alc di interesant......

mercoledì 8 ottobre 2008

Un fumut original

Se par cas ses in Japon, cirit chist fumut par cognossi il vin cun un cercjador special disegnat pa ocasion!!!

domenica 5 ottobre 2008

Ancjemò Prosecco

Ancjemo su le cuestion dal Prosecco, parce che si ul creà une DOC interregional cul Venit.
Il problema l'è che in Venit son zà dos DOC cul Prosecco.... poi bisugne peseà parce che rive le gnove normative europee... No soi tant fuarte in burocrazie, ma une DOC Prosecco Friul ise cussì cumplicade o plui diffizile di fà? Le interregionals in Italie si contin su tune man e poi je zà che di Lison-Pramaggiore..
Bah... Misteris....

Tornade!


Sai che pensavis che ò fòs sparide, cumò che ses duç tornas a lavorà tai blog.

Ari in spedizion in Grecie, a Creta, dulà che si pol cjata sureli, biel mar, archeologje e ancje di bevi. Us segnali un vin blanc fresc che podes cjatà di che bandis là, format di dos uis, vilana e sauvignon blanc. Nje mal su le friture di pès e su dutis lis preparazions cun la feta che an.

Se il sauvignon l'è famos, vilana l'è invezit local. Vè chi un aggiornament.... in ingles!!


Vilana
Vilana is the chief white cultivar in Iraklio Prefecture in Crete and the only variety permitted under the Peza OPAP appellation for white wines. Vilana produces fresh, low alcohol wines perfectly suited to quaffing in their region of origin. Despite the appellation, however, Vilana wines can display a wide range of quality. They are prone to oxidize and quality is greatly affected by vineyard elevation, orientation and yields. At its best, Vilana produces Granny Smith fruit on the nose and mouth. Less conscientious treatments can be pleasant and light, but a bit mushy and nondescript as well. The Lyrarakis brothers were the first to cultivate the variety for commercial production during the sixties. They remain on the cutting edge, producing a classic OPAP (100% Vilana) that has won the affection of both well-heeled Cretans and tourists. Their estate white Cuvée Grand Colline shows Vilana at its blending best with Sauvignon blanc and Sylvaner.